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l'amore per le cose belle
ballarini sas - viale rimembranza 36 - 16039 sestri levante (ge)
pi e cf 02084380993
ballarini sas - viale rimembranza 36 - 16039 sestri levante (ge)
pi e cf 02636330991
terre di liguria sas - corso andrea podestà 12/8 - genova
le suindicate aziende sono state soggetti riceventi di contributi, così come descritto nel registro nazionale degli aiuti di stato al presente link:
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx
LA CASA DELLE COMPERE (e dei Banchi di San Giorgio), il nome originale del Banco di San Giorgio, la più antica banca del mondo (1407, anche se non unanimemente riconosciuto).
150, gli anni di attività della nostra famiglia (dal 1870).
Queste sono le premesse che hanno dato l’origine al nostro complesso nome.
Nel palazzo dove in ultima istanza era presente l’agenzia principale del Banco di Chiavari e precedentemente la sede dello storico albergo Eden, abbiamo individuato il posto giusto (proprio nel fondo in cui era presente il Caffè e Ristorante del famoso albergo), per coronare il sogno di avviare questo progetto.
Abbiamo deciso, con l'intento di valorizzare la memoria del tessuto commerciale del centro storico, attraverso un'attenta azione di recupero, di riportare alla vista le antiche murature che rivelano, oggi, l’importanza di questo palazzo del centro storico sestrese.
Lo si evince dalla maestosità della colonna centrale in mattoni che divide i fondi con un preciso disegno geometrico di volte anch’esse in mattoni, che è impreziosita da un capitello in ardesia, del quale si intravedono le tracce, a sottolineare l’importanza ed il pregio di tutta la struttura.
La Casa delle Compere, o 150, che dir si voglia, offre una serie di specialità contraddistinte dalla più specifica caratterizzazione verso la frontiera dei marchi di qualità artigianali del nostro territorio, così ricco di eccellenze, spesso non sufficientemente valorizzate.
Qualcuno direbbe a causa del rinomato burbero carattere di noi liguri, ma non è realmente così...
Vero è che la Liguria a causa del suo aspetto morfologico è stata sempre molto limitata negli scambi via terra (e proprio per questo motivo ha avuto probabilmente la forza per affermarsi quale potenza marittima nel corso dei secoli).
La nostra eterna voglia di scoprire tantissime piccole produzioni locali, che nulla hanno da invidiare a nessuno, ci ha portato ad avere una carta dei vini incentrata solamente sulla nostra regione, con qualche produttore “foresto”.
Parlando sempre dei vini, sono presenti tutti quelli dei Vinaccieri, tradizione di cui noi siamo gli unici testimoni.
Con l’associazione Amici del Leudo che si occupa del mantenimento dell’ultimo Leudo navigante e tiene viva la memoria storica della nostra marineria, abbiamo intrapreso ormai dal 2012 via mare, i commerci propri del Leudo, con numerosi viaggi per rifornirci di vino all’Isola d’Elba e alle Cinque Terre.
I vini dei Vinaccieri Daniele e Andrea, sono testimoni tangibili di una professione, una volta vista con “sospetto” per le frequenti alchimie che avvenivano ai loro vini.
Oggi il tutto assume invece una luce romantica dal momento che grazie a questa attività, il “Nuovo Aiuto di Dio” può fregiarsi del titolo di ultimo Leudo tutt'ora in attività, in attesa di un riconoscimento Unesco che si spera possa arrivare presto.
I nostri piatti, sono quelli del menù della contigua Sciamadda dei Vinaccieri Ballerini, tutti quei prodotti che sono i migliori ambasciatori della nostra regione nel mondo, sottolineando l'importanza e la grandezza di una cucina povera, ma ricca di carattere, quale sa essere quella ligure.
Quindi cucina Tabarchina di pesce: il fritto, sua maestà il tonno, la pasta fresca prodotta da noi, ma anche le sspecialità delle antiche “Sciamadde” come le chiamavano a Genova o dei “Fainotti” come li chiamiamo noi: il pesto, le torte di verdure, l'asado, i cuculli, l'insalata russa, i salumi di Sant’Olcese della ditta Parodi, quelli di Castiglione Chiavarese dei fratelli Camillo e Alessandro Perazzo, i formaggi della Val d’Aveto, della Val di Vara e della Val Trebbia e tante altre specialità.
Una menzione la merita la farinata: da noi si può assaggiare la nostra versione speciale del nuovo “oro di Genova” (come veniva chiamata), antica ricetta che, leggenda vuole in una delle sue numerose versioni storiche, essere frutto di una fortunata combinazione di eventi accaduti durante la vittoriosa spedizione genovese contro Pisa allo scoglio della Meloria. Nella realtà la storia della farinata si perde nel tempo, in una di quelle meravigliose contaminazioni dovute ai commerci via mare.
Nella nostra offerta trovano posto il birrificio artigianale di Torza, le collaborazioni con Luca de Paoli della Cantina Levante che ci segue con passione anche nei nostri progetti di Vinaccieri perfino nella miniera di Masso, dove grazie a una collaborazione con la locale amministrazione e con il Musel e il Mucast, abbiamo l’onore di avere la prima cantina al mondo di affinamento dei vini in una miniera di rame, che è la più antica d'Europa…
Non perdete l’occasione di visitarla!
Da tutta questa esperienza sono nati l’esigenza e il desiderio di proporre un locale completamente nuovo, nel quale si propone la tradizione: quasi un ossimoro.
Un’offerta a tutte le ore della giornata, tutto l’anno, con la cucina sempre aperta.
La posizione del locale, proprio al centro dello svolgimento delle iniziative culturali che animano il centro del paese, è un valore aggiunto a quello che è il nostro intento principale, rendendo una sosta da noi dalla colazione, al pranzo, all'aperitivo e alla cena, un momento all'insegna delle “cose belle” della vita.
Già da tempo abbiamo avuto l’onore di collaborare con l’amministrazione a numerosi progetti, con anche un risultato che ci riempie di orgoglio: il riconoscimento della cittadinanza onoraria alla nostra famiglia da parte di Santa Cruz, bellissima località in California, dove emigrarono tantissimi rivani e dove ancora oggi esistono gozzi e rivanetti…
Non vogliamo infine dimenticare le collaborazioni con tutte quelle associazioni che si occupano di mantenere in vita le nostre tradizioni come la confraternita di San Pietro, la nostra diocesi Santa Maria di Nazareth e i Cappuccini, un modo di onorare il passato, perpetrandolo.
Ti aspettiamo!
Simona, Daniele e Andrea