i vinaccieri

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sestri levante

l'amore per le cose belle

ballarini sas - viale rimembranza 36 - 16039 sestri levante (ge)     

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ballarini sas - viale rimembranza 36 - 16039 sestri levante (ge)     

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terre di liguria sas - corso andrea podestà 12/8 -  genova  

LA STORIA DEI vinaccieri Ballerini

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le suindicate aziende sono state soggetti riceventi di contributi, così come descritto nel registro nazionale degli aiuti di stato al presente link:

https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx 

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Il Vinacciere, un mestiere duro, legato al mare ed al commercio, alle leggende ed alla buona sorte, che nasce da una tradizione antica come la nostra storia.

 

I Vinaccieri commerciavano vino con un’imbarcazione chiamata Leudo e si spingevano dalle Cinque Terre, sino all’Isola d’Elba, in Corsica, in Sardegna e persino in Sicilia…

 

Ascoltando vecchie storie e scrivendone di nuove, oggi gli ultimi Vinaccieri Andrea e Daniele Ballarini portano avanti una tradizione marinara innovandola, seppur nel segno della continuità, con l’unico Leudo rimasto in attività: il “Nuovo aiuto di Dio”

 

Ne sono un esempio i vini maturati nella più antica miniera di rame d’Europa a Masso, vicino a Sestri Levante, o le pregiate birre artigianali create da ricette segrete con infusione di erbe spontanee autoctone, nate dalla collaborazione con Elisa e Simone

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Il Leudo fa parte della nostra storia e della nostra tradizione, quest'imbarcazione aveva il compito negli anni passati di trasportare attraverso l'autostrada del mare tutti i generi di necessità, a partire dalle merci varie per poi passare alla sabbia ed anche soprattutto il vino.

 

Tradizionali erano infatti gli scambi con l'Isola d'Elba, ma anche con la Sicilia e la Corsica.

 

Di questo patrimonio che è il leudo e la sua storia è giusto parlarne, anche perché oramai non ne esistono che una decina in tutta Italia.

Uno di questi è il "Nuovo aiuto di Dio" di proprietà del dottor Gian Renzo Traversaro, che grazie anche alla collaborazione con l'associazione "Amici del Leudo" ha ripreso il mare e dal 2011 ed è quindi testimone di queste tradizioni che altrimenti finirebbero in un oblio del tutto immeritato.

 

Sul "Nuovo aiuto di Dio" si sono imbarcati personaggi famosi della nostra marineria, tra questi anche Tomaso "Marcello" Stagnaro che ne segui l'armamento e  Agostino Ghio "Giustinin" (Ancora d'Oro nel 1961), che fu anche timoniere di Marconi sull'Elettra. Anche la famiglia Pissarello famosa per i commerci da generazioni (come dimenticare la loro splendida osteria in Via della Libertà a Riva Trigoso) passò per questo leudo.

 

Poiché il Leudo è un patrimonio inestimabile, non solo come imbarcazione, ma per la storia e la cultura che ci tramanda, Andrea e Daniele Ballarini, soci dell'associazione e forti dei loro commerci vinicoli, hanno pensato di perpetuarle, chiedendo all'armatore di riprendere i commerci ed in particolare quello di vino con l'Isola d'Elba.

 

Per le botti la soluzione si è trovata in Sicilia, dove esistono ancora dei bottifici in grado di fabbricarle con gli stessi legni che si usavano allora e della miglior foggia per poter affrontare il viaggio in mare.

 

A monte di tutto si è dovuto procedere ad un lavoro di organizzazione che ha coinvolto tutti quanti, infatti oltre all'armatore tutti i soci hanno messo le loro capacità a disposizione di questa impresa senza nulla risparmiarsi.

Il successo però è stato immediato e ad oggi i prodotti dei vinaccieri trovano meritato posto sulle migliori tavole.

I progetti per il futuro sono ambiziosi... ne sentiremo delle belle... 

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Il viaggio del Leudo a Vernazza

Il famoso vino delle Cinque Terre diventa "Navigato"

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